AD OTTOBRE SEGNALI POSITIVI PER IL MERCATO DEGLI AUTOCARRI E DEI VEICOLI COMMERCIALI
Dopo la frenata di settembre finalmente ad ottobre sono tornati a sorridere gli operatori del settore dei veicoli pesanti e commerciali grazie ad una ripresa delle immatricolazioni che sono tornate a salire.
Ad ottobre, infatti, le vendite dei veicoli pesanti da oltre 16 tonnellate sono rimaste sostanzialmente stabili con una decina di veicoli in più venduta, mentre i veicoli che hanno una fascia da 6 a 16 tonnellate registrano una crescita dell’11%, mentre il segmento che va da 3,5 a 6 tonnellate ha registrato un netto segno positivo, praticamente un + 17,6% grazie alle 60 immatricolazioni in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Non parliamo di numeri eccezionali perché è stato un anno complicato causato anche dall’effetto-cronotachigrafi che ha frenato le immatricolazioni soprattutto nel mese di settembre e comunque gli operatori del settore mettono in guardia sul rischio di una fine anno e di un 2024 più complicati. Se vogliamo esseri sinceri non c’è solo il cronotachigrafo, come dicevamo, che ha scoraggiato gli acquisti, ma c’è una generale congiuntura economica che non promette nulla di buono e se non si torna a sottolineare la necessità di un piano strutturato che sostenga il mercato e soprattutto accompagni una fase delicata come la transizione verso un trasporto più sostenibile come l’elettrico, allora ci sarà poco da fare. Ci vuole un piano di efficientamento a favore delle imprese per traguardare la concreta transizione del settore in direzione di una trasformazione sostenibile, innovativa e competitiva del trasporto merci, in linea con il principio di neutralità tecnologica, da intendere come pluralità di soluzioni che convergano verso gli obiettivi di decarbonizzazione.
Il Mit si è dichiarato favorevole a questa apertura ed è interessato a sedersi attorno ad un tavolo per confrontarsi con le rappresentanze associative per identificare nuovi meccanismi di sostegno agli investimenti.
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