STOP AL BONUS PER LE IMPRESE DI TRASPORTO MERCI
Nel tradizionale decreto di fine anno sulla proroga dei termini legislativi in scadenza, non è stato tenuto in considerazione il bonus che attribuiva alle imprese di trasporto merci un credito di imposta per gli ordini di beni strumentali. Il termine previsto dai vari decreti aiuti scadeva il 31 dicembre, ma il Governo ha pensato bene di non rinnovare il bonus, facendo letteralmente arrabbiare le associazioni di categoria, che vedevano in questo utile contributo un importante beneficio fiscale.
Il comunicato emanato dalle categorie interessate lancia un grido di allarme che riassumiamo in queste parole: “il rischio che il settore automotive, a causa delle ben note problematiche di rallentamento su tutte le principali catene di approvvigionamento, shortage di ship, materie prime e semilavorati, potesse non riuscire a rispettare le scadenze previste dalla legge di Bilancio 2021 era stato con largo anticipo comunicato al Governo, con la richiesta di concessione di 6 mesi di proroga che nulla avrebbero impattato sui bilanci dello Stato”. La mancata proroga, invece, ha conseguenze negative sull’intero comparto ed è per questo che le associazioni di categoria lanciano un nuovo appello per prorogare di 6 mesi i termini di consegna e di poter così usufruire di una misura di sostegno davvero utile.
Non essendo più efficace nel 2023, fa venire meno il supporto al raggiungimento di importanti obiettivi che l’Italia deve raggiungere entro i prossimi anni per la riduzione dell’impatto ambientale. Un’altra proposta che le associazioni di categoria avevano avanzato era quella di un credito di imposta che non incentivasse solamente la sostituzione del veicolo ma che utilizzasse, quindi, anche soluzioni che ne riducano l’impatto.
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