ALCUNI NUMERI SUL SETTORE DELL’AUTOTRASPORTO NEL 2022
Puntuale ogni anno arriva l’analisi dell’associazione dei costruttori di veicoli UNRAE sulle immatricolazioni dei veicoli industriali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate con una nota diramata lo scorso 10 gennaio, che dimostra una sostanziale tenuta del mercato nonostante le difficoltà economiche tra cui il caro carburanti.
Diamo alcuni numeri: nel 2022 le immatricolazioni di nuovi veicoli sono state ben 25.000 con un significativo aumento rispetto allo scorso anno dell’1,4%.
Un dato sostanzialmente in linea rispetto alle previsioni di un 2022 che si è rivelato molto volatile, dove si è registrata una carenza di componenti per l’assemblaggio dei veicoli e l’aumento del loro costo. Questa situazione ha causato una lunghezza nei tempi di consegna.
Per quello che riguarda il settore dell’autotrasporto merci si registra una certa stabilità anche nel 2021 dove l’attività aveva registrato una crescita, ma oggi la solita congiuntura economica causata dalla guerra pesa come un macigno su importazioni ed esportazioni; comunque i dati del traffico merci registrano un + 1,5% e per il 2023 non si prevede nulla di buono perché sta calando drasticamente la fiducia di famiglie e imprese per via delle preoccupazioni legate all’inflazione e al caro bollette.
I rappresentanti di settore chiedono al Governo di non abbassare l’attenzione per questo 2023 e del resto i primi segnali sono abbastanza confortanti grazie alla Legge di Bilancio e all’ultimo decreto legge sui carburanti, ma non bastano perché rimane pressante la richiesta dell’istituzione di un fondo per sostenere in maniera strutturale il rinnovo del parco circolante italiano che è il più vecchio d’Europa.
Avere mezzi più nuovi e moderni significa avere più rispetto per l’ambiente e più efficienza tecnologica per la sicurezza stradale.
« Guarda tutte le news