AL VIA LA SPERIMENTAZIONE DEI CARBURANTI SINTETICI PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE
Per carburante sintetico s’intende quel carburante alternativo al fossile che supporta la mobilità sostenibile per ridurre o evitare emissioni nocive nell’ambiente circostante. Di questi tempi dove l’inquinamento atmosferico ha raggiunto livelli insostenibili, ormai da alcuni anni le case automobilistiche e le aziende di trasporto hanno annunciato cospicui investimenti di miliardi di euro per costruire veicoli ad emissioni zero. Il progetto di una conversione sostenibile passa anche da una revisione del carburante tradizionale che viene così sostituito dal e-gas, e-diesel e infine dalla e-benzin.
La e-benzin è una benzina alternativa che non deriva dal petrolio ma è un carburante sintetico, puro e con un eccellente potere antidetonante. Attualmente questo tipo di carburante è in fase di sperimentazione ed è sostanzialmente di tipo liquido ricavato dalle biomasse attraverso l’aggiunta d’idrogeno. È un carburante più pulito grazie all’assenza di zolfo e benzolo, la cui combustione produce sostanze altamente nocive. E se i risultati della sperimentazione saranno soddisfacenti, ci sarà la possibilità di utilizzare la e-benzin anche in un motore tradizionale.
Per quello che riguarda e-gas, esso è già sul mercato dal 2013 ed è un carburante rinnovabile che già alcuni modelli di veicoli possono comunque rifornirsi in un distributore di metano ordinario, pagando il prezzo normale.
Quando parliamo di e-gas parliamo di metano sintetico, il cui processo di produzione è uguale a quello della e-diesel: si scompone l’acqua in idrogeno e ossigeno tramite elettrolisi, e poi si procede alla così detta “metanazione”, nella quale l’idrogeno viene fatto reagire con la CO2.
L’ e-diesel, invece, non è ancora disponibile sul mercato, ma è ancora in fase di sperimentazione: l’energia necessaria anche in questo caso non deriva dal petrolio ma esclusivamente dal settore idroelettrico.
Questi bio-carburanti riducono le emissioni di anidride carbonica e gli studi fin qui condotti hanno dimostrato che la quantità di anidrite carbonica emesse da veicoli a metano sintetico, hanno rilevato una quantità di CO2 inferiore dell’80% rispetto al metano tradizionale.
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