CREDITO DI IMPOSTA PER L’ACQUISTO DI UN VEICOLO NUOVO
L’impresa che acquista un autocarro nuovo può ottenere un credito d’imposta nella misura del 10% per tutto il 2021 ed è rivolto a tutte le imprese di autotrasporto di merci per conto terzi, residenti sul territorio nazionale, iscritte al registro elettronico nazionale e all’Albo degli autotrasportatori, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose, nei limiti e secondo le modalità previste dalla normativa, con la finalità di rinnovare e ristrutturare il settore dell’autotrasporto.
Chi intende acquistare un nuovo veicolo, e sono esclusi dal credito di imposta le autovetture aziendali ( di cui all’art. 164, comma 1, del Testo unico sulle imposte dei redditi) e i motocicli, entro il 31 dicembre 2021 (con possibile estensione fino al 30 giugno 2022 in caso di acconto del 20% entro il 31/12/2021), è riconosciuto, come abbiamo detto, nella misura del 10% grazie alla legge di Bilancio 2021, che ha riconosciuto questa particolare agevolazione alle imprese soprattutto in questo tempo di pandemia, dove le difficoltà economiche sono parecchie. Ed è per questo che la misura del 10% del costo è riconosciuta, nel limite massimo dei costi ammissibili per anno pari a 2 milioni di euro per i beni materiali.
Questa misura è utilizzabile dall’anno successivo all’entrata in funzione del bene, in cinque quote annuali di pari importo (1,2% l’anno), mediante compensazione tramite modello F24.
Infine l’agevolazione è cumulabile con la nuova Sabatini, che tra l’altro è stata rifinanziata per il periodo 2020-2025, e con gli altri incentivi statali.
I contributi sono maggiorati del 10% per acquisizioni effettuate da parte di piccole e medie imprese e sono validi anche per i veicoli in pronta consegna, immatricolati secondo la sessione di incentivi e i termini previsti dalla normativa.
Le imprese di autotrasporto per accedere al contributo devono provvedere, innanzitutto, alla radiazione per rottamazione del veicolo che abbia una massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate e all’acquisizione di veicoli nuovi a trazione elettrica o a carburante ecologico. A differenza delle altre imprese, però, queste di piccole e medie dimensioni non possono cumulare il credito di imposta con la Nuova Sabatini.
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