NUOVO PROTOCOLLO DI SICUREZZA PER IL SETTORE DELL’AUTOTRASPORTO
Da quando è iniziata la cosiddetta Fase 2 o Fase 2 bis, i vari enti preposti si sono “divertiti” a emanare protocolli di sicurezza di ogni tipo per disciplinare la ripartenza nei vari settori. Si tratta di una serie di norme di comportamento, più o meno giuste o più o meno esagerate, ma sono necessarie per garantire la sicurezza e l’incolumità degli operatori e delle persone comuni in genere. In particolare, per quanto riguarda il settore dell’autotrasporto, il protocollo prevede, se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi se sprovvisti di guanti e mascherine. In ogni caso, il veicolo può accedere al luogo di carico/scarico anche se l’autista è sprovvisto di questi dispositivi di protezione individuale, purché non scenda dal veicolo o mantenga la distanza di sicurezza. Se l’autista deve prendere o consegnare documenti che necessitano di avere un contatto con i lavoratori dell’amministrazione dell’azienda, si raccomanda sempre e comunque la rigorosa distanza di sicurezza che ormai abbiamo imparato a conoscere, che deve essere di almeno un metro.
Le consegne di merci espresse possono avvenire, previa nota informativa alla clientela da effettuarsi anche via web senza contatto con i riceventi. Nel caso di consegne a domicilio, invece, le merci possono essere consegnate senza contatto con il destinatario e senza la firma di avvenuta consegna, che come per gli operatori postali, essi stessi provvederanno alla firma previo consenso del ricevente destinatario.
La nuova organizzazione aziendale deve prevedere un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla predisposizione e alla ricezione delle spedizioni e al carico/scarico delle merci e con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti.
Si dice spesso che quando questa fase di emergenza sarà finita, sia auspicabile ritornare al più presto alla normalità, ma forse chi lo dice non sa che ormai la nuova normalità è questa.
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