LA REVISIONE DEGLI AUTOCARRI: COME CAMBIA NEL 2018
Come per le auto, così anche per gli autocarri e i mezzi pesanti in genere la revisione serve per verificare lo stato di salute del mezzo ed è per questo un atto obbligatorio.
Le regole per la revisione degli autocarri hanno subìto nel 2017 importanti modifiche in virtù del decreto n. 214 del 19 maggio 2017 emanato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, entrato in vigore, però, il 20 maggio scorso.
Per quanto riguarda le tempistiche della revisione, esse rimangono sempre le stesse ovvero per la prima volta nell’anno successivo alla prima immatricolazione, entro il mese di rilascio della carta di circolazione e successivamente ogni anno entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata l’ultima revisione se il mezzo supera i 35 quintali.
Una delle novità più importanti riguarda il certificato di revisione degli autocarri, che dovrà contenere, oltre all’esito dello stato di funzionamento del veicolo stesso, anche la lettura del contachilometri al momento della revisione per evitare che il consumatore rimanga frodato al momento della vendita del veicolo usato. Inoltre il certificato deve specificare le eventuali carenze del veicolo rilevate al momento della revisione e se sono pericolose, vige il divieto di immettere il veicolo sulle strade.
Nel caso di carenze lievi, il veicolo potrà circolare per un mese con l’obbligo di sottoporsi ad una seconda revisione, previa risoluzione delle precedenti carenze; invece se l’esito è grave o pericoloso, allora il veicolo non potrà circolare fino alla nuova revisione con esito favorevole.
Queste importanti modifiche erano già state previste già da una circolare ministeriale del 27 febbraio 2017, ma hanno suscitato al momento dell’emanazione accese proteste e polemiche da parte del sindacato degli autotrasportatori, perché la nuova normativa rendeva più difficoltosa la procedura di revisione con un notevole allungamento dei tempi che sono 30 minuti per i mezzi che trasportano merci pericolose, 20 per gli autocarri e 15 per rimorchi e semirimorchi.
« Guarda tutte le news