Nuove regole sul fissaggio del carico
Dal mese di maggio è entrata in vigore una nuova normativa che pone nuove regole sul fissaggio del carico trasportato dai veicoli industriali con severi controlli per verificare che non si sposti durante la marcia del camion evitando così spiacevoli incidenti.
Già nel codice della strada all’art. 164 si parlava di questo argomento, disponendo che il carico deve essere sistemato in modo da evitare la caduta o la dispersione dello stesso; da non diminuire la visibilità al conducente né impedirgli la libertà dei movimenti nella guida, da non compromettere la stabilità del veicolo e da non mascherare altri dispositivi, né tanto meno la targa. Adesso con il nuovo decreto ministeriale n. 215 del 2017, che è entrato in vigore il 20 maggio scorso fissa alcuni principi e criteri che applicano in toto la disposizione del codice della strada recependo anche una direttiva comunitaria.
Il decreto rafforza il sistema dei controlli e quello sanzionatorio se gli ispettori della polizia stradale dovessero ravvisare una delle categorie di mancanze che sono: lieve, grave e pericolosa.
Si parla di mancanza lieve quando il carico è stato fissato correttamente, ma potrebbe essere opportuno seguire alcuni consigli di prudenza, che non guasterebbero; invece si parla di colpa grave quando il carico non è stato fissato correttamente ed esiste un rischio che esso si sposti o si ribalti; infine parliamo di mancanza pericolosa quando la sicurezza stradale è messa direttamente a rischio perché esiste un pericolo concreto e immediato per le persone a causa della caduta del carico.
Nei casi in cui gli ispettori dovessero riscontrare mancanze gravi e pericolose, possono anche decidere di fermare il veicolo fino a quando non viene rimossa l’anomalia con l’irrogazione di sanzioni che vanno da 85 a 338 euro.
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